Ciao a tutti!
VOLI: nessun problema – AEROFLOT di livello medio alto (più o meno come Emirates) – puntuali e perfetti. Molto buoni voli interni INDIGO e gli aliscafi tra le isole (meglio che in Italia).
GUIDA E DRIVER: rapporto personale molto buono, assistenza completa, compreso un viaggio AGRA/DELHI in una nebbia impenetrabile (veramente terribile) sempre disponibili secondo lo standard indiano molto elevato sotto il profilo della gentilezza. Buona la conoscenza della lingua italiana della n.s. guida e la preparazione. Poi alla partenza per il ritono abbiamo conosciuto il giovane Sig. Dilip Shandilya dotato di buona conoscenza della n.s. lingua e di un elevato livello culturale che ha consentito di poter avere uno scambio e confronto tra la n.s. cultura e civiltà europea e quella indiana attuale (caste, matrimoni combinati). Dal confronto è emerso che l’attuale società indiana ha valori molto più radicati dei nostri, nel bene e nel male, dove il senso del rispetto istituzionale, soprattutto della famiglia, prevale spesso anche sulle scelte individuali, per cui gli indiani non capiscono fino in fondo la nostra eccessiva (per loro) libertà di costumi ed abitudini.
ALBERGHI E CIBO: ottima la scelta del “dinner” in albergo di qualità molto buona nelle catene internazionali, ma anche a Jaipur nell’albergo particolare. L’albergo a Delhi standard internazionale alto così come quello di Agra, particolare ed affascinante quello di Jaipur ma con qualche problema legato alla particolarità dell struttura. Il resort di Barefoot molto buono sotto ogni profilo. Ben funzionanti i servizi in camera, gentilissimo il personale. Molto buona la cucina, così come il personale addetto, a prezzi veramente modesti (10-12€ a testa). Notevole il cenone di fine anno, con un tripudio di cucina indiana cui il mio stomaco gastrico ha pagato dazio.

IMPRESSIONI GENERALI:
Ad oggi esaurita l’interpretazione europea di anni fa dell’India, fatta di santoni e spiritualismo da “fumati”, il paese ha una solida struttura di occidentalizzazione, ma di fatto con 1 miliardo e 300.000 abitanti, ove spicca una classe media in piena espansione, il turismo locale soverchia completamente quello da paesi esteri (alle Andamane sui voli e traghetti contavi, noi compresi, gli stranieri sulle dita di una mano..!!). Il fascino attuale dell’India deriva dalla sua gente, piena di voglia di confrontarsi con i mitici europei, dalle vestigia veramente notevoli da visitare, dalle bellezze naturali (le Andamane, per quanto “assaggiate” sono notevoli) da usi e costumi ancora intatti, che esercitano ancora il fascino delle Indie mitiche descritte dai viaggiatori di altri secoli.

In conclusione, un viaggio che ti lascia qualcosa dentro e che ti fa subiito pensare ad un ritorno in quei luoghi eccezionali.

Saluti